Cosa si può dire o non dire di me oltre al fatto che sono nato e cresciuto per la musica? Credo non molto altro. Yes, I was born to play alive! Anche se la mia vita è raccordata ad un milione di altre importanti e benedette cose è certo che le emozioni più forti mi sono state concesse dalla musica e dalle sue travolgenze. Come potrei quindi non esserle grato? Penso che la formula della magia sia stata composta dall’incredibile buona energia che si produceva ogni qualvolta si presentasse l’occasione di salire la scaletta di uno stage. E ancora adesso, dopo tantissimi anni, ogni serata è vissuta ed interpretata come se fosse la prima e l’ultima, e come tale è trattata dal mio animo, dal mio corpo e dalla mia adrenalina continuamente rigenerata dallo stesso processo misterioso e divino. Si, è strano come l’unico luogo che mi fa sentire uno spregiudicato ed ambizioso ventenne con un sacco di sensazioni da dispensare sia il palco. Il privilegio più grande è essere convinto con tutta la determinazione in mio possesso che un ora di palco valga più di tutta la fatica che occorre per ottenerla. Tutto il resto è venuto e verrà da se. Anche il giorno che questa mia professione votiva avrà fatto il suo tempo, continuerò a cantare, a scrivere e a dare me stesso alla musica, perché la musica è stata l’unica cosa che tanto ha saputo dare alla mia vita. Jo.